Tipologia | Castello |
---|---|
Stato di conservazione | Sito archoelogico |
Numero di piani | |
Anno di abbandono |
Il castello di San Severino si sviluppa a partire da una torre longobarda della quale attualmente restano solo pochi resti. La torre fu costruita all’estremità del colle, verso il monte Bulgheria, in modo tale da poter avere controllo sulle le vie di comunicazione tra mare ed entroterra. Il principe Gisulfo II, nel 1054, nominò conte di Policastro Guido, per coordinare meglio le difese in tale zona. Questi, compreso che la torre non fosse sufficiente per garantire prevenzione dagli attacchi, iniziò la costruzione del castello.[1] Ad oggi si presenta allo stato di rudere e sono in corso degli scavi archeologici da parte della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle province di Salerno e Avellino.[2]
Bibliografia
Pagina | Anteprima | Titolo | Autore/i | Categoria | Data pubblicazione |
---|---|---|---|---|---|
Buonomo San Severino | San Severino di Centola | Emilio Buonomo | Testo a stampa | 2009 | |
Storia di Centola Vol V. | Storia di Centola Vol V. San Severino | Giovanni Cammarano | Testo a stampa | 2009 | |
Articolo BDC Genovese | PAESAGGI CULTURALI E CENTRI STORICI MINORI ABBANDONATI.RESTAURO, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL BORGO MEDIEVALEDI SAN SEVERINO DI CENTOLA (SA) | Rosa Anna Genovese | Articolo | 2015 |