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L'area del Cilento è ricca di borghi più o meno vicini per datazione e caratteristiche al Borgo di San Severino, come il borgo di Roscigno, in stato di abbandono come San Severino, Pisciotta, Camerota, Roccagloriosa e Centola.
L'area del Cilento è ricca di borghi più o meno vicini per datazione e caratteristiche al Borgo di San Severino, come il borgo di Roscigno, in stato di abbandono come San Severino, Pisciotta, Camerota, Roccagloriosa e Centola.
== Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni ==
== Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni ==
Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è un'area naturale protetta istituita nel 1991, situata nella regione della Campania, nella provincia di Salerno. Con una superficie a terra di 181.048 ettari, il parco è stato successivamente ampliato e comprende oggi la parte meridionale della provincia.
Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è un'area naturale protetta istituita nel 1991 con l'obiettivo di preservare e tutelare l'ecosistema unico e la ricca biodiversità della regione. Situato nella regione della Campania, nella provincia di Salerno, il parco si estende su una superficie di 181.048 ettari, comprendendo diverse aree protette preesistenti.
 
La tutela ambientale è al centro dell'azione del parco, che si impegna nella conservazione degli habitat naturali, delle specie vegetali e animali, e nella gestione sostenibile delle risorse naturali. Sono state adottate misure per limitare l'accesso alle zone sensibili al fine di preservare gli habitat e le specie vulnerabili.
L'istituzione del parco è stata regolamentata dalla legge quadro del 6 dicembre 1991 e successivamente sono stati approvati provvedimenti per la perimetrazione e la zonizzazione. Nel 1995 è stato istituito l'ente per la gestione del parco.
Il parco è regolamentato da una serie di provvedimenti istitutivi, tra cui la legge quadro del 6 dicembre 1991 e successivi decreti ministeriali. È gestito dall'Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, che si occupa della gestione e dell'amministrazione dell'area protetta.
 
La tutela del parco comprende anche la salvaguardia del patrimonio culturale presente nell'area, che comprende siti archeologici di importanza mondiale come Paestum e Velia. Questi siti testimoniano l'antica storia della regione e contribuiscono alla valorizzazione culturale del parco. L'istituzione del parco come Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1998 conferma l'importanza internazionale di questa area protetta. Il parco è anche riconosciuto come Riserva della biosfera, sottolineando il suo ruolo nella conservazione della diversità biologica e nello sviluppo sostenibile della regione.
Il parco è riconosciuto come Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO dal 1998, in virtù dei siti archeologici di Paestum, Velia e la Certosa di Padula. Dal 1997 è anche Riserva della biosfera e dal 2010 è il primo parco nazionale italiano a diventare geoparco.
La tutela del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni rappresenta un impegno costante per garantire la conservazione e la valorizzazione dell'ecosistema, delle specie rare e degli habitat unici presenti nell'area. Attraverso la gestione attenta e l'applicazione di misure di protezione, il parco si impegna a preservare questa preziosa risorsa naturale per le generazioni future.
 
Il territorio del parco presenta un profilo orografico marcato, con zone pianeggianti limitate e una prevalenza di ambienti collinari e montuosi. Le cime più importanti includono il Monte Cervati, l'Alburno, il Gelbison (Sacro Monte) e il Monte Bulgheria.
 
Dal punto di vista geologico, il parco presenta una combinazione di rocce predominanti: il "Flysch del Cilento" nella zona costiera e il calcare nelle aree montuose interne.
 
La flora del parco conta circa 1.800 specie vegetali, tra cui la primula di Palinuro, che è un endemismo raro. Sono presenti diversi tipi di vegetazione, come la gariga ad ampelodesma lungo la costa e boschi di latifoglie decidue, leccete, cerrete e faggi nelle aree interne.
 
La fauna del parco è caratterizzata da una grande varietà di specie, con particolare attenzione a quelle di interesse comunitario. Tra i mammiferi presenti vi sono il lupo appenninico, il cervo, il capriolo, il cinghiale, la lontra e numerose specie di pipistrelli. Tra gli uccelli sono presenti rapaci come l'aquila reale, il falco pellegrino e il biancone.
 
Il parco rappresenta una preziosa risorsa naturale, culturale e paesaggistica, sostenuta da un'importante legislazione e impegnata nella tutela e nella valorizzazione del suo patrimonio.


== Sito UNESCO ==
== Sito UNESCO ==

Versione delle 21:20, 9 lug 2023

Inquadramento territoriale.png

Il Borgo di San Severino di Centola è sito in Campania, in provincia di Salerno. La macroarea regionale in cui è posto corrisponde a quella del Cilento, che ricopre buona parte della zona sud della regione e possiede innumerevoli beni sia paesaggistici che architettonici.

L'ente che ne comprende la maggior parte è il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, che è stato istituito nel 1991. L'area inizialmente individuata è stata successivamente estesa corrispondendo oggi alla maggior parte meridionale della provincia di Salerno. Comprende in tutto in parte i territori di 8 comunità montane e 80 comuni. Dal 1998 è patrimonio dell'umanità dell'UNESCO (con i siti archeologici di Paestum, Velia e la Certosa di Padula). Dal 2010 è il primo parco nazionale italiano a diventare Geoparco.

L'area del Cilento è ricca di borghi più o meno vicini per datazione e caratteristiche al Borgo di San Severino, come il borgo di Roscigno, in stato di abbandono come San Severino, Pisciotta, Camerota, Roccagloriosa e Centola.

Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni

Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è un'area naturale protetta istituita nel 1991 con l'obiettivo di preservare e tutelare l'ecosistema unico e la ricca biodiversità della regione. Situato nella regione della Campania, nella provincia di Salerno, il parco si estende su una superficie di 181.048 ettari, comprendendo diverse aree protette preesistenti. La tutela ambientale è al centro dell'azione del parco, che si impegna nella conservazione degli habitat naturali, delle specie vegetali e animali, e nella gestione sostenibile delle risorse naturali. Sono state adottate misure per limitare l'accesso alle zone sensibili al fine di preservare gli habitat e le specie vulnerabili. Il parco è regolamentato da una serie di provvedimenti istitutivi, tra cui la legge quadro del 6 dicembre 1991 e successivi decreti ministeriali. È gestito dall'Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, che si occupa della gestione e dell'amministrazione dell'area protetta. La tutela del parco comprende anche la salvaguardia del patrimonio culturale presente nell'area, che comprende siti archeologici di importanza mondiale come Paestum e Velia. Questi siti testimoniano l'antica storia della regione e contribuiscono alla valorizzazione culturale del parco. L'istituzione del parco come Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1998 conferma l'importanza internazionale di questa area protetta. Il parco è anche riconosciuto come Riserva della biosfera, sottolineando il suo ruolo nella conservazione della diversità biologica e nello sviluppo sostenibile della regione. La tutela del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni rappresenta un impegno costante per garantire la conservazione e la valorizzazione dell'ecosistema, delle specie rare e degli habitat unici presenti nell'area. Attraverso la gestione attenta e l'applicazione di misure di protezione, il parco si impegna a preservare questa preziosa risorsa naturale per le generazioni future.

Sito UNESCO

Bibliografia

PaginaAnteprimaTitoloAutore/iCategoriaData pubblicazione
Buonomo San Severino
COPERTINA BUONOMO SAN SEVERINO.png
San Severino di CentolaEmilio BuonomoTesto a stampa2009
Cas Carute
Cas carute.png
Càs Carùte, il recupero delle identità localiBiodistretto CilentoTesto a stampa2019
Il territorio del Cileno nella Cartografia e nella Vedutistica
Il territorio del Cilento nella Cartografia o nella Vedutistica.png
Il territorio del Cilento nella Cartografia e nella Vedutistica, Secoli XVI-XIXVincenzo AversanoTesto a stampa2009
Le architetture fortificate in capo Palinuro e nel territorio di Centola
Le architetture fortificate in capo Palinuro e nel territorio di Centola.png
Le architetture fortificate in capo Palinuro e nel territorio di CentolaAA.VV.Catalogo mostra2005
Storia di Centola Vol V.
Storia di Centola San Severino.png
Storia di Centola Vol V. San SeverinoGiovanni CammaranoTesto a stampa2009